FITO-CAROTENOIDI

da olio di palma

 

Generalità Fito-caroteni: micronutrienti antiossidanti, precursori della vitamina A, con potenzialità terapeutiche e preventive in numerose patologie
Categoria Fitonutriente, nutriceutico, ingrediente cosmetico, colorante
Campo di applicazione

Integrazione alimentare

Prodotti per la cura e la bellezza del corpo

Industria alimentare (colorante)

Fonti ed estrazione Fitocaroteni estratti e concentrati da olio di palma grezzo (Elaeis guineensis), con la tecnologia esclusiva Carotech, che permette l’ottenimento di una miscela contenente caroteni.
Composizione

Caromin® 25%

 Alfa-carotene 30%

Beta-carotene  60%

Licopene 0.5%

Altri caroteni 3%

Carosol™ 3%

 Alfa-carotene 30%

Beta-carotene  60%

Licopene 0.5%

Altri caroteni (licopene, gamma-carotene) 3%

Indicazioni terapeutiche

·        Potente antiossidante

·        Effetto anticarcinogenico e antitumorale.

·        Attività ipocolesterolemizzante

·        Prevenzione patologie cardiovascolari

·        Immunostimolazione

·        Trattamento dell’artrite

·      Cecità notturna

Proprietà cosmetiche

·        Fotoprotezione

·      Antiaging

Dosaggi d'impiego consigliati 15-20 mg/die per un’assunzione a lungo termine.
Tossicità ed effetti collaterali Non sono noti effetti tossici alle dosi consigliate.
Forme d'impiego

Ideale per la preparazione di alimenti e bevande funzionali

e di integratori  dietetici (capsule, tavolette, etc.)

Cosmetici ad uso topico ed integratori con effetti protettivi sulla pelle.

Stabilità

Il prodotto   è stabile per almeno 6 mesi, in ambiente fresco, lontano da fonti di calore e il più possibile al riparo dall’umidità.  L’unica avvertenza è il consumo a breve termine una volta aperta la confezione.            

Tossicità e sicurezza d'impiego

Uso topico: sicuro. Negativo al test di irritazione cutanea primaria. Test di irritazione oculare primaria, condotte su Caromin risultano di grado lievemente irritante.

Uso interno: studi farmacologici non indicano alcun significativo effetto collaterale

 

Generalità. Negli ultimi anni si è sviluppato un crescente interesse per una categoria di composti naturali antiossidanti, denominati caroteni.[1] Sono pigmenti largamente distribuiti in natura, collocati negli organelli fotosintetici di piante, batteri fotosintetici, funghi e alghe, e svolgono un ruolo importante nel proteggere le cellule e gli organismi dalle ossidazioni, ed in particolare da quelle fotoindotte. Nei vegetali, infatti, i carotenoidi dei cloroplasti, esercitano una importante funzione di neutralizzazione dell’ossigeno singoletto, generato dal biochimismo della clorofilla. Sono molecole lipofile, a lunga catena, con 40 atomi di carbonio e numerose insaturazioni, ed esistono in diverse configurazioni, in relazione alle posizioni dei doppi legami. Sebbene esistano più di 600 tipi diversi di carotenoidi, dal punto di vista nutrizionale i più interessanti sono gli isomeri dell’alfa- e beta-carotene. L’importanza di questi composti, è legata al fatto nel nostro organismo vengono convertiti in retinolo (vitamina A), una molecola coinvolta in funzioni essenziali, come la visione, lo sviluppo embrionale, la crescita e il mantenimento della pelle, in quanto interviene nella differenziazione delle cellule epiteliali.

Fonti e composizione. I carotenoidi sono composti naturali contenuti in molti vegetali tuttavia, indagini scientifiche, hanno dimostrato che un largo consumo di questi alimenti non sempre, è sufficiente a garantire il fabbisogno giornaliero di vitamina A. Infatti il concetto di biosponibilità, inteso come il rapporto tra i nutrienti ingeriti e quelli utilizzati dall’organismo, nel caso dei carotenoidi, gioca un ruolo importante, in quanto sei parti di carotenoidi sono equivalenti ad una soltanto di retinolo[2]. La bassa biodisponibilità della vitamina A dagli alimenti vegetariani, è dovuta essenzialmente a due fattori: a) la localizzazione dei carotenoidi all’interno dei cloroplasti, che rende difficile la loro digestione enzimatica; b) la termo-degradazione della vitamina A, indotta dai processi di cottura anche blandi. Alla luce di queste considerazioni è consigliata, a scopo preventivo e/o terapeutico, l’integrazione alimentare con caroteni. Tuttavia, esiste una significativa ed interessante differenza di attività tra i caroteni di sintesi e quelli naturali. Tra le fonti naturali, la più importante, è il frutto della palma (Elaeis guineensis), dalla quale la Carotech, leader mondiale nell’estrazione di principi attivi dall’olio di palma, con una tecnologia innovativa, ottiene una frazione arricchita di fito-caroteni. Carominâcontiene prevalentemente alfa-, beta-, gamma-carotene, zeaxantina e licopene. Quest’ultimo fra i caroteni, è particolarmente interessante in quanto è il composto ad attività antiossidante maggiore, verso specie pericolose quali l’ossigeno singoletto, che possiede anche notevoli potenzialità antitumorali.

Carotenoidi da palma Vs carotenoidi da alga Vs beta-carotene di sintesi. Il beta carotene di sintesi è un singolo isomero (trans) mentre le azioni benefiche dei carotenoidi vegetali è dovuta all’insieme di tutti i vari carotenoidi isomeri (miscela di cis e trans alfa e beta carotene); in particolare la forma cis del beta carotene si è dimostrata più attiva. Inoltre i derivati da alga (ex. Dunaliella salina) contengono prevalentemente (>95%) il beta carotene isomero.

Meccanismo d’azione. L’attività dei caroteni, é legata alla triplice potenzialità come i) precursori della vitamina A, ii) antiossidanti, e iii) scavenger di radicali liberi. I caroteni, quali le forme alfa-, beta-, gamma-, e la criptoxantina funzionano come precursori della vitamina A, mentre gli altri non possiedono questa caratteristica funzionale. A causa della sua natura di composto insaturo, la vitamina A risulta molto reattiva verso i radicali perossidici, che vengono intrappolati nella sua molecola, che funziona cosi’ prevalentemente da “chain breaker”, piuttosto che da donatore di idrogeni. Quest’ultima funzione risulta particolarmente utile ed efficace nel ridurre la perossidazione lipidica di membrana. Carominâ é un concentrato  naturale fito-caroteni, che agiscono sinergicamente conferendo al prodotto interessanti applicazioni per la salute dell’uomo, e nella protezione  verso i danni cellulari di tipo ossidativo.

Prevenzione delle patologie cardiovascolari.  Studi epidemiologici dimostrano chiaramente che, popolazioni le quali consumano abitualmente abbondanti quantità di frutta e verdura, sono maggiormente protette dall’incidenza di patologie cardiovascolari.[3] Numerose indagini epidemiologiche sostengono l’integrazione con caroteni, per ridurre il rischio di infarto miocardico e patologie connesse.[4] Un’ulteriore protezione dalle patologie cardiovascolari, deriva da un’azione ipocolesterolemizzante dei caroteni, in quanto è noto che elevati livelli plasmatici di colesterolo sono correlati all’aumento di patologie dell’apparato cardiocircolatorio.[5]

Attività antitumorale. L’ipotesi che i caroteni siano in grado di proteggere dall’insorgenza di tumori, è basata sia su studi epidemiologici, che evidenziano una minor incidenza di tumori in associazione al consumo di alimenti ricchi di caroteni, sia da ricerche scientifiche che attestano la capacità protettiva dei caroteni verso specifici tipi di tumori. In relazione alle attività dei diversi isomeri, alcuni studi scientifici hanno dimostrato che l’alfa-carotene possiede capacità inibitoria maggiore, rispetto al beta-carotene, verso la progressione di alcune forme tumorali del tessuto epatico, polmonare ed epiteliale.[6] L’interesse verso i fito-carotenoidi ottenuti da olio di palma, è sostenuto dalla dimostrazione che la miscela dei carotenoidi ivi contenuti, possiede effetti sinergici, rispetto ai singoli carotenoidi di sintesi. Inoltre, la composizione di caroteni presente nell’olio di palma, rispetta le concentrazioni relative presenti in natura, importanti per garantire un’azione antiossidante equilibrata. Questo aspetto è determinante, in quanto è stato dimostrato che integrazioni con dosi di beta-carotene di sintesi, possono addirittura aumentare l’incidenza di tumori ai polmoni, sostenuta presumibilmente da un’azione proossidante o tossica.[7]

Un’altra interessante possibilità applicativa dei caroteni, è nell’ambito della prevenzione dei tumori sia dell’utero che del seno.[8,9] Studi effettuati su donne nell’età post-menopausa dimostrano che l’incidenza del tumore al seno, viene significativamente ridotta da un abbondante consumo di alimenti ricchi di caroteni, e quindi l’integrazione con caroteni, rappresenta un valido strumento di chemoprevenzione.

Attività immunostimolante. E’ noto che il sistema immunitario gioca un ruolo importante nella prevenzione dei tumori, e alla luce di questa considerazione, i caroteni risultano interessanti, in quanto possiedono effetti immunostimolanti.[10] Inoltre, micronutrienti, quali il beta-carotene, intervengono a livello del sistema immunitario proteggendo i tessuti dai danni ossidativi, indotti da specie radicaliche generate da cellule fagocitarie come meccanismo di difesa dagli agenti infettivi.[11,12]

Patologie degli occhi. La cecità notturna è una condizione patologica, conseguente ad una deficienza di vitamina A, che consiste nella difficoltà di vedere in condizioni di scarsa luminosità e che può condurre a patologie più serie, come il glaucoma e la retinite pigmentosa.[13] I caroteni che vengono trasformati in vivo nella vitamina A, sono in grado di migliorare significativamente questa condizione.[14]

Artrite.[15] E’ stato recentemente sperimentato un approccio terapeutico alternativo, di tipo non farmacologico, per migliorare la sintomatologia dolorosa e invalidante, associata all’artrite, basato sulla integrazione alimentare con micronutrienti antiossidanti. I risultati sono incoraggianti, e incentivano uteriori indagini scientifiche.

Protezione della pelle. I caroteni sono noti per essere antiossidanti efficienti nel catturare le specie radicaliche generate da uno stress fotossidativo. E’ stato dimostrato che supplementazioni orali con caroteni di origine naturale, possono proteggere la pelle dagli effetti eritematogeni indotti dall’esposizione attinica; questo aspetto è importante nella valutazione dei caroteni come fotoprotettivi orali.[16,17]

Colorante naturale. I fitocarotenoidi possono essere tranquillamente impiegati come coloranti naturali sia in ambito alimentare che cosmetico. Il colore ottenibile varia dal giallo all’arancio a seconda delle concentrazioni d’impiego. L’impiego dei fito-carotenoidi comporta un duplice vantaggio in quanto, alla primaria funzione di colorante, si associa un’efficace protezione dai processi degradativi di tipo ossidativo.

Sicurezza d’uso e aspetti tossicologici. Studi farmacologici e tossicologici hanno dimostrato che supplementazioni con fitocaroteni da palma non producono nessun effetto collaterale indesiderato significativo.

Dosaggi consigliati. Il dosaggio di impiego consigliato di 15-20 mg al giorno, è consigliato per un’assunzione a lungo-termine, garantisce un efficace effetto di prevenzione delle patologie sopradescritte, e concorre al mantenimento del buono stato di salute.

 

  PRODOTTI COMMERCIALI

 CAROMIN® 25% Complesso liposolubile concentrato, contenente una miscela di fito-caroteni naturali, per l’integrazione alimentare, e applicazione nell’industria cosmetica.

CAROSOL™ 3% Miscela di caroteni naturali liofilizzati idrosolubili. Ideale da impiegare come colorante nell’industria alimentare e cosmetica.

 

 

Ulteriori informazioni possono essere prese sui seguenti siti internet

www.tocotrienol.org

www.hovid.com/carotech

 

Questa scheda informativa è stata redatta con la collaborazione scientifica di Stefano Manfredini, Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica, Università di Ferrara. E’ vietata la riproduzione totale o parziale del testo e delle immagini senza una dichiarazione scritta di POLICHIMICA.

Le informazioni contenute nella seguente nota informativa sono allo stato attuale delle nostre conoscenze accurate e corrette. Esse vengono tuttavia offerte senza alcuna garanzia riguardo a possibili errori. In particolare non si assumono responsabilità per ciò che attiene alla loro applicazione

 

Bibliografia


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[2]     Olson, JA.  Bioavailability of carotenoids. Arch Latinoam Nutr . 49, pp 21S-25S, 1999.

[3]    Dagenais, GR, et al. Beta-carotene, vitamin C, and vitamin E and cardiovascular diseases. Curr Cardiol Rep 2(4):pp 293-9, 2000.

[4]    Leppala, JM., et al .Vitamin E and beta carotene supplementation in high risk for stroke: A subgroup analysis of the alpha-tocopherol, beta-carotene cancer prevention study. Arch Neurol 57(10):pp1503-9, 2000.

[5]     Carroll, YL. et al. Lipoprotein carotenoid profiles and the susceptibility of low density lipoprotein to oxidative modification in healthy elderly volunteers. Eur J Clin Nutr, 54(6):500-7, 2000.

[6]    Ponnamperuma, RM, et al. Beta-carotene fails to act as a tumor promoter, induces RAR expression, and prevents carcinoma formation in a two-stage model of skin carcinogenesis in male sencar mice.

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